Durante il nostro viaggio abbiamo conosciuto in 5 giorni tante sfumature di Marrakech.
È una città dai forti contrasti, che sa essere caotica e tranquilla, ricca di tradizione e modernità e profuma ad ogni angolo di atmosfere magiche, piene di quotidiana realtà.
In questo articolo ti portiamo con noi a scoprire
cosa vedere a Marrakech in 5 giorni, leggendo il nostro itinerario fatto di strade labirintiche, souk profumati, palazzi maestosi, persone ospitali e molto altro. Preparati a vivere un'esperienza intensa e coinvolgente, che resterà impressa nel cuore, almeno così per noi è stato e già sogniamo di tornarci!
Marrakech si trova nel cuore del Marocco, non lontana dalle montagne dell'Atlante. Questa città unica nel suo genere, ci ha trasportato con non chissà quanti giorni, in un assaggio autentico della cultura marocchina.
Vuoi più info prima di partire?
Leggi l’articolo cosa sapere per visitare Marrakech.
Dipende molto da quanto tempo hai a disposizione, a nostro avviso ogni occasione è buona per andare in giro (è il nostro motto), ma diciamo che 5 giorni sono ideali per immergersi nell'atmosfera di Marrakech e fare qualche escursione nei dintorni. Se hai meno tempo diciamo che anche 3 giorni possono starci!
Stai cercando un alloggio? Consulta qui le strutture per pernottare a Marrakech.
Giorno 1 - arrivo a Marrakech: visita della Medina, giro in Piazza Jemaa El Fna e della moschea Koutoubia
Giorno 2 - visita dei Giardini Majorelle, della Tombe Saadiane, del Palazzo El Badi e del Palazzo Bahia
Giorno 3 - da Marrakech: escursione di un giorno ad Ait Ben Haddou, alle Montagne dell’Atlante, al Passo Tizi n’ Tichka, alla Valle di Ounila e rientro a Marrakech
Giorno 4 - visita della Medersa Ben Youssef, giro dei souk della Medina e relax in riad
Giorno 5 - ultimo giro tra i souk e ritorno a casa
Iniziamo il nostro itinerario nel cuore pulsante di Marrakech:
la Medina appunto, che si esplora a piedi. Passeggiare tra i vicoli è una continua eccitazione visiva, motorini, profumo di spezie, lanterne, gatti, dolciumi…è facile perdersi qui ma il bello sta anche in questo. Lasciati trasportare tra i rumori e il quotidiano della Medina per vedere angoli interessanti di questa città caotica ed ammaliante allo stesso tempo. Per raggiungere altre zone puoi utilizzare i taxi (assicurandoti di contrattare il prezzo), invece per arrivare nella piazza più iconica di Marrakech, ti basterà camminare a piedi tra i souk della Medina.
Piazza Jemaa El Fna è il punto nevralgico della città, dove spettacoli, musica e venditori ambulanti animano la scena. Qui vita sociale e caos sono i protagonisti ad ogni ora. Il giorno personaggi bizzarri con scimmiette ed incantatori di serpenti sono pronti ad attirare turisti per dimostrazioni e foto. Visitala al tramonto, quando si accende di luci e suoni e fai attenzione a non fotografare gli artisti di strada se non vuoi che ti chiedano denaro in cambio, perché lo faranno. Sempre in questa piazza ci sono molti locali dove poter mangiare o fare un aperitivo con vista.
Cosa fare a piazza Jemmaa El Fna? Un giro, shopping e mangiare.
Cosa non fare a piazza Jemmaa El Fna? Foto e video agli animali per non alimentare questa forma di turismo.
A pochi passi sei vicino alla moschea Koutoubia, visibile solo dall’esterno ai non musulmani ed intorno è possibile ammirare i giardini che la circondano.
Il suo minareto è un gioiello di architettura islamica e un simbolo della città visibile da molti angoli.
Una cosa che ci è rimasta impressa qui è il canto del muezzin che risuona in orari precisi per tutta la città.
La moschea Koutoubia è considerata un capolavoro architettonico ed è una delle cinque grandi moschee costruite dalla dinastia Almohads tra cui: la grande moschea di Taza, la moschea di Tinmel, la moschea Hassan a Rabat e la moschea Giralda a Siviglia.
Dedica il secondo giorno alla scoperta dei luoghi più affascinanti della città.
Soprattutto se come noi, sarà la tua prima volta a Marrakech, avrai sicuramente sentito parlare dei Giardini Majorelle: uno spazio artistico tra colori vivaci e piante esotiche di vario genere. Lasciati conquistare dal blu intenso e dalla vegetazione di uno dei giardini botanici più conosciuti di Marrakech.
I biglietti si possono prenotare solo online al sito ufficiale e ti consigliamo di visitarlo al mattino presto in quanto essendo molto famoso, troverai molte persone al suo interno.
Il giardino è stato creato dall'artista Jacques Majorelle e restaurato da Yves Saint Laurent e se vuoi, puoi abbinare anche la visita del Museo Pierre Bergé delle arti berbere e il Museo YSL.
Orari di visita: i Giardini Majorelle sono aperti tutti i giorni dalle 08:30 alle 18:00 con ultimo accesso alle 17:30; mentre il museo di arti berbere è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:30 con ultimo accesso alle 17:00.
Dai giardini blu Majorelle arriviamo in taxi alle Tombe Saadiane, un’attrazione interessante per entrare a contatto con la storia di Marrakech e la bellezza delle straordinarie decorazioni presenti. È un complesso funerario di estremo pregio della dinastia dei Saaditi, dal design sontuoso, costruito nel XVI secolo dal sultano Ahmad al-Mansur. Gli intagli e le piastrelle sono un susseguirsi di motivi colorati e geometrie che non possono che colpire lo sguardo.
Non un luogo di sepoltura comune, ma un mausoleo ideato per ospitare le tombe degli antenati del sultano e i componenti della sua dinastia a seguire. Questo sito fa parte della Moschea di Moulay El Yazid e c’è una parte esterna con alberi e tombe a terra e una parte con camerate tra cui la più emblematica e notevole: quella delle 12 colonne dove vi sono sepolti il sultano e la sua famiglia in un ambiente di stucchi preziosi, marmo ed intarsi bellissimi. Noi abbiamo acquistato i biglietti direttamente in loco, un consiglio: per vedere la stanza delle colonne sappi che ci sarà una fila da fare dove un addetto ti farà sbirciare per pochissimo tempo.
Palazzo El Badi si trova non distante dalle tombe saadiane quindi valuta di visitarlo nella stessa giornata.
È un palazzo in rovina con cortili e spazi espositivi, degno della dinastia saadiana per la sua gloriosità e grandezza. Il nome “Badi” significa “l’incomparabile” come a sottolineare l’unicità del palazzo su tanti altri.
Per costruirlo arrivarono artigiani da ogni parte del Marocco e si dice che al suo interno ci fossero oltre 300 stanze. Con la caduta della dinastia precedente venne spogliato di ogni avere e così cadde in rovina ma restò e resta tutt’oggi una grandiosa testimonianza storica di Marrakech.
Altro giro altro palazzo imperdibile: il Palazzo Bahia è un capolavoro di architettura marocchina dove stucchi, mosaici, cortili, marmi, legno ricco di intarsi e fontane raccontano di quella che fu la residenza sfarzosa di Si Moussa, Gran Vizir del sultano Hassan I.
Il palazzo si sviluppa su una superficie di ben 8 ettari, offrendo ai visitatori un complesso di 150 stanze che si affacciano su splendidi giardini e suggestivi cortili. Tra i suoi spazi più impressionanti spicca il Cortile d’Onore, capace di lasciare chiunque senza parole. Anche le stanze, ad oggi vuote, catturano l’attenzione grazie alle decorazioni ricercate dei soffitti. La zona più curiosa del palazzo è senza dubbio l’Harem, che un tempo ospitava le 4 spose e le 24 concubine.
È affascinante pensare come i nomi dei palazzi fossero importanti per conferire importanza a queste architetture dalla bellezza disarmante, difatti “Bahia” significa “splendore”, quello che emana questo palazzo.
Prenditi una pausa dal caos cittadino con un'escursione di un giorno partendo da Marrakech. Te la consigliamo vivamente, i paesaggi che vedrai sono da film e in effetti proprio questo villaggio, Ait Ben Haddou, è stato scelto più volte come set cinematografico.
Il bello di questo giro è il senso di esplorazione che abbiamo provato, un tour che ti porterà tra i panorami epici, come il Passo Tizi n'Tichka e ti farà immergere in storie affascinanti da scoprire.
Vuoi prenotare questo tour? Clicca qui per saperne di più sull’escursione nella città fortificata di Ait Ben Haddou percorrendo in auto le imponenti montagne dell’Atlante.
I dintorni di Marrakech offrono altre meraviglie, eccone alcune che potresti valutare: le cascate di
Ouzoud,
Essaouira e il
deserto di Agafay.
Altro luogo imperdibile è la
Medersa Ben Youssef, la scuola coranica e residenza universitaria decorata con stupefacenti intarsi e mosaici. Un tempo ospitava centinaia di studenti, dediti allo studio di materie come teologia, diritto e scienze. Ci sono tante stanze, o meglio un dedalo di camere sparpagliate per tutto il complesso dove è possibile entrare attraverso porte, alcune con finestre che affacciano sul grande cortile principale. Nel corso degli anni fu abbandonata e poi restaurata, per noi è la più affascinante attrazione vista a Marrakech!
La nostra “attività” preferita a Marrakech è girare i cosiddetti souk della Medina, ossia i mercati di Marrakech dove trovi letteralmente di tutto. Perdersi nei vicoli, tra spezie, tessuti e ceramiche è facile, in quanto orientarsi è un problema. La sensazione è come essere all’interno di un labirinto dove ogni angolo nasconde qualcosa di interessante da osservare e tra un passo e l’altro, si perde facilmente la bussola.
Dopo qualche giorno abbiamo capito come girarla, prendendo punti di riferimento e usando Google Maps, anche se quest’ultimo non sempre funziona. I souk sono suoni, profumi, odori forti, luci e sono ricchi di colore, impossibile resistere dall’acquistare qualcosa. Abbiamo riportato a casa, tè, copricuscini, prodotti cosmetici tra cui il fighissimo rossetto marocchino, un dischetto di terracotta con polvere di papaveri e melograno che bagnato, si può usare su labbra e guance. Insomma, nei souk il bello, oltre che nell’acquisto, sta nel curiosare.
Se invece ti stai chiedendo dove dormire a Marrakech, beh non possiamo che consigliarti i riad nella Medina, per vivere l’ospitalità marocchina a 360 gradi. I riad sono le case tradizionali convertite in alloggi e se nel tuo viaggio cerchi anche momenti di relax, ti consigliamo di prenderti del tempo in quel dolce far nulla nel tuo riad.
Considera che ci sono riad di vario genere, dai più essenziali ai più lussuosi, in base alla nostra esperienza il consiglio è, valuta quanto tempo vorrai spendere nel riad e regolati sui servizi che offre come: piscina, hammam, ristorante e così via. Sui prezzi non ti sappiamo dire perché a nostro parere è un aspetto troppo soggettivo.
Concludi il viaggio con una
giornata di relax e shopping. Dedica l’ultimo giorno alla lentezza, magari ad una ricca colazione in riad, ad un massaggio e agli acquisti che hai messo in stand by. In viaggio, per noi, una cosa che non deve mancare è poter avere quei momenti più slow che ti fanno sentire bene. Dopo un altro giro tra spezie, motorini che vanno e vengono, profumo di tè alla menta e colori salutiamo Marrakech con un arrivederci pieno di voglia di tornare.
La cucina marocchina è una festa per i sensi. Personalmente ci è piaciuta, i sapori speziati e decisi ci hanno conquistato, forse un po' meno i dolci perché li abbiamo trovati molto zuccherini. Ecco i nostri ristoranti preferiti dove mangiare a Marrakech:
Le Jardin;
Le Tanjia;
Le Grand Bazar;
Terrasse des Épices;
Café Arabe;
Rooftop Dar Essalam.
Concludendo, Marrakech è un luogo che vibra di vita e cultura. In 5 giorni puoi coglierne l'essenza, lasciando che questa città ti rubi il cuore.
Al prossimo giro!
In questo articolo sono presenti link affiliati. Prenotando un’esperienza da noi suggerita tramite link, accuratamente selezionata e/o di cui abbiamo usufruito in prima persona, contribuirai a sostenere il nostro progetto Giroilmondoingiro, senza che a te comporti alcuna maggiorazione sul prezzo.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto di ogni attività/biglietto/esperienza ed altro.
Durante il nostro viaggio abbiamo conosciuto in 5 giorni tante sfumature di Marrakech.
È una città dai forti contrasti, che sa essere caotica e tranquilla, ricca di tradizione e modernità e profuma ad ogni angolo di atmosfere magiche, piene di quotidiana realtà.
In questo articolo ti portiamo con noi a scoprire
cosa vedere a Marrakech in 5 giorni, leggendo il nostro itinerario fatto di strade labirintiche, souk profumati, palazzi maestosi, persone ospitali e molto altro. Preparati a vivere un'esperienza intensa e coinvolgente, che resterà impressa nel cuore, almeno così per noi è stato e già sogniamo di tornarci!
Marrakech si trova nel cuore del Marocco, non lontana dalle montagne dell'Atlante. Questa città unica nel suo genere, ci ha trasportato con non chissà quanti giorni, in un assaggio autentico della cultura marocchina.
Vuoi più info prima di partire?
Leggi l’articolo cosa sapere per visitare Marrakech.
Dipende molto da quanto tempo hai a disposizione, a nostro avviso ogni occasione è buona per andare in giro (è il nostro motto), ma diciamo che 5 giorni sono ideali per immergersi nell'atmosfera di Marrakech e fare qualche escursione nei dintorni. Se hai meno tempo diciamo che anche 3 giorni possono starci!
Stai cercando un alloggio? Consulta qui le strutture per pernottare a Marrakech.
Giorno 1 - arrivo a Marrakech: visita della Medina, giro in Piazza Jemaa El Fna e della moschea Koutoubia
Giorno 2 - visita dei Giardini Majorelle, della Tombe Saadiane, del Palazzo El Badi e del Palazzo Bahia
Giorno 3 - da Marrakech: escursione di un giorno ad Ait Ben Haddou, alle Montagne dell’Atlante, al Passo Tizi n’ Tichka, alla Valle di Ounila e rientro a Marrakech
Giorno 4 - visita della Medersa Ben Youssef, giro dei souk della Medina e relax in riad
Giorno 5 - ultimo giro tra i souk e ritorno a casa
Iniziamo il nostro itinerario nel cuore pulsante di Marrakech:
la Medina appunto, che si esplora a piedi. Passeggiare tra i vicoli è una continua eccitazione visiva, motorini, profumo di spezie, lanterne, gatti, dolciumi…è facile perdersi qui ma il bello sta anche in questo. Lasciati trasportare tra i rumori e il quotidiano della Medina per vedere angoli interessanti di questa città caotica ed ammaliante allo stesso tempo. Per raggiungere altre zone puoi utilizzare i taxi (assicurandoti di contrattare il prezzo), invece per arrivare nella piazza più iconica di Marrakech, ti basterà camminare a piedi tra i souk della Medina.
Piazza Jemaa El Fna è il punto nevralgico della città, dove spettacoli, musica e venditori ambulanti animano la scena. Qui vita sociale e caos sono i protagonisti ad ogni ora. Il giorno personaggi bizzarri con scimmiette ed incantatori di serpenti sono pronti ad attirare turisti per dimostrazioni e foto. Visitala al tramonto, quando si accende di luci e suoni e fai attenzione a non fotografare gli artisti di strada se non vuoi che ti chiedano denaro in cambio, perché lo faranno. Sempre in questa piazza ci sono molti locali dove poter mangiare o fare un aperitivo con vista.
Cosa fare a piazza Jemmaa El Fna? Un giro, shopping e mangiare.
Cosa non fare a piazza Jemmaa El Fna? Foto e video agli animali per non alimentare questa forma di turismo.
A pochi passi sei vicino alla moschea Koutoubia, visibile solo dall’esterno ai non musulmani ed intorno è possibile ammirare i giardini che la circondano.
Il suo minareto è un gioiello di architettura islamica e un simbolo della città visibile da molti angoli.
Una cosa che ci è rimasta impressa qui è il canto del muezzin che risuona in orari precisi per tutta la città.
La moschea Koutoubia è considerata un capolavoro architettonico ed è una delle cinque grandi moschee costruite dalla dinastia Almohads tra cui: la grande moschea di Taza, la moschea di Tinmel, la moschea Hassan a Rabat e la moschea Giralda a Siviglia.
Dedica il secondo giorno alla scoperta dei luoghi più affascinanti della città.
Soprattutto se come noi, sarà la tua prima volta a Marrakech, avrai sicuramente sentito parlare dei Giardini Majorelle: uno spazio artistico tra colori vivaci e piante esotiche di vario genere. Lasciati conquistare dal blu intenso e dalla vegetazione di uno dei giardini botanici più conosciuti di Marrakech.
I biglietti si possono prenotare solo online al sito ufficiale e ti consigliamo di visitarlo al mattino presto in quanto essendo molto famoso, troverai molte persone al suo interno.
Il giardino è stato creato dall'artista Jacques Majorelle e restaurato da Yves Saint Laurent e se vuoi, puoi abbinare anche la visita del Museo Pierre Bergé delle arti berbere e il Museo YSL.
Orari di visita: i Giardini Majorelle sono aperti tutti i giorni dalle 08:30 alle 18:00 con ultimo accesso alle 17:30; mentre il museo di arti berbere è aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:30 con ultimo accesso alle 17:00.
Dai giardini blu Majorelle arriviamo in taxi alle Tombe Saadiane, un’attrazione interessante per entrare a contatto con la storia di Marrakech e la bellezza delle straordinarie decorazioni presenti. È un complesso funerario di estremo pregio della dinastia dei Saaditi, dal design sontuoso, costruito nel XVI secolo dal sultano Ahmad al-Mansur. Gli intagli e le piastrelle sono un susseguirsi di motivi colorati e geometrie che non possono che colpire lo sguardo.
Non un luogo di sepoltura comune, ma un mausoleo ideato per ospitare le tombe degli antenati del sultano e i componenti della sua dinastia a seguire. Questo sito fa parte della Moschea di Moulay El Yazid e c’è una parte esterna con alberi e tombe a terra e una parte con camerate tra cui la più emblematica e notevole: quella delle 12 colonne dove vi sono sepolti il sultano e la sua famiglia in un ambiente di stucchi preziosi, marmo ed intarsi bellissimi. Noi abbiamo acquistato i biglietti direttamente in loco, un consiglio: per vedere la stanza delle colonne sappi che ci sarà una fila da fare dove un addetto ti farà sbirciare per pochissimo tempo.
Palazzo El Badi si trova non distante dalle tombe saadiane quindi valuta di visitarlo nella stessa giornata.
È un palazzo in rovina con cortili e spazi espositivi, degno della dinastia saadiana per la sua gloriosità e grandezza. Il nome “Badi” significa “l’incomparabile” come a sottolineare l’unicità del palazzo su tanti altri.
Per costruirlo arrivarono artigiani da ogni parte del Marocco e si dice che al suo interno ci fossero oltre 300 stanze. Con la caduta della dinastia precedente venne spogliato di ogni avere e così cadde in rovina ma restò e resta tutt’oggi una grandiosa testimonianza storica di Marrakech.
Altro giro altro palazzo imperdibile: il Palazzo Bahia è un capolavoro di architettura marocchina dove stucchi, mosaici, cortili, marmi, legno ricco di intarsi e fontane raccontano di quella che fu la residenza sfarzosa di Si Moussa, Gran Vizir del sultano Hassan I.
Il palazzo si sviluppa su una superficie di ben 8 ettari, offrendo ai visitatori un complesso di 150 stanze che si affacciano su splendidi giardini e suggestivi cortili. Tra i suoi spazi più impressionanti spicca il Cortile d’Onore, capace di lasciare chiunque senza parole. Anche le stanze, ad oggi vuote, catturano l’attenzione grazie alle decorazioni ricercate dei soffitti. La zona più curiosa del palazzo è senza dubbio l’Harem, che un tempo ospitava le 4 spose e le 24 concubine.
È affascinante pensare come i nomi dei palazzi fossero importanti per conferire importanza a queste architetture dalla bellezza disarmante, difatti “Bahia” significa “splendore”, quello che emana questo palazzo.
Prenditi una pausa dal caos cittadino con un'escursione di un giorno partendo da Marrakech. Te la consigliamo vivamente, i paesaggi che vedrai sono da film e in effetti proprio questo villaggio, Ait Ben Haddou, è stato scelto più volte come set cinematografico.
Il bello di questo giro è il senso di esplorazione che abbiamo provato, un tour che ti porterà tra i panorami epici, come il Passo Tizi n'Tichka e ti farà immergere in storie affascinanti da scoprire.
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I dintorni di Marrakech offrono altre meraviglie, eccone alcune che potresti valutare: le cascate di
Ouzoud,
Essaouira e il
deserto di Agafay.
Altro luogo imperdibile è la
Medersa Ben Youssef, la scuola coranica e residenza universitaria decorata con stupefacenti intarsi e mosaici. Un tempo ospitava centinaia di studenti, dediti allo studio di materie come teologia, diritto e scienze. Ci sono tante stanze, o meglio un dedalo di camere sparpagliate per tutto il complesso dove è possibile entrare attraverso porte, alcune con finestre che affacciano sul grande cortile principale. Nel corso degli anni fu abbandonata e poi restaurata, per noi è la più affascinante attrazione vista a Marrakech!
La nostra “attività” preferita a Marrakech è girare i cosiddetti souk della Medina, ossia i mercati di Marrakech dove trovi letteralmente di tutto. Perdersi nei vicoli, tra spezie, tessuti e ceramiche è facile, in quanto orientarsi è un problema. La sensazione è come essere all’interno di un labirinto dove ogni angolo nasconde qualcosa di interessante da osservare e tra un passo e l’altro, si perde facilmente la bussola.
Dopo qualche giorno abbiamo capito come girarla, prendendo punti di riferimento e usando Google Maps, anche se quest’ultimo non sempre funziona. I souk sono suoni, profumi, odori forti, luci e sono ricchi di colore, impossibile resistere dall’acquistare qualcosa. Abbiamo riportato a casa, tè, copricuscini, prodotti cosmetici tra cui il fighissimo rossetto marocchino, un dischetto di terracotta con polvere di papaveri e melograno che bagnato, si può usare su labbra e guance. Insomma, nei souk il bello, oltre che nell’acquisto, sta nel curiosare.
Se invece ti stai chiedendo dove dormire a Marrakech, beh non possiamo che consigliarti i riad nella Medina, per vivere l’ospitalità marocchina a 360 gradi. I riad sono le case tradizionali convertite in alloggi e se nel tuo viaggio cerchi anche momenti di relax, ti consigliamo di prenderti del tempo in quel dolce far nulla nel tuo riad.
Considera che ci sono riad di vario genere, dai più essenziali ai più lussuosi, in base alla nostra esperienza il consiglio è, valuta quanto tempo vorrai spendere nel riad e regolati sui servizi che offre come: piscina, hammam, ristorante e così via. Sui prezzi non ti sappiamo dire perché a nostro parere è un aspetto troppo soggettivo.
Concludi il viaggio con una
giornata di relax e shopping. Dedica l’ultimo giorno alla lentezza, magari ad una ricca colazione in riad, ad un massaggio e agli acquisti che hai messo in stand by. In viaggio, per noi, una cosa che non deve mancare è poter avere quei momenti più slow che ti fanno sentire bene. Dopo un altro giro tra spezie, motorini che vanno e vengono, profumo di tè alla menta e colori salutiamo Marrakech con un arrivederci pieno di voglia di tornare.
La cucina marocchina è una festa per i sensi. Personalmente ci è piaciuta, i sapori speziati e decisi ci hanno conquistato, forse un po' meno i dolci perché li abbiamo trovati molto zuccherini. Ecco i nostri ristoranti preferiti dove mangiare a Marrakech:
Le Jardin;
Le Tanjia;
Le Grand Bazar;
Terrasse des Épices;
Café Arabe;
Rooftop Dar Essalam.
Concludendo, Marrakech è un luogo che vibra di vita e cultura. In 5 giorni puoi coglierne l'essenza, lasciando che questa città ti rubi il cuore.
Al prossimo giro!
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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
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