Artena è un borgo del Lazio che è riuscito nel tempo a conservare le sue tradizioni più antiche. Pensa che in questo paese, tra viuzze strette e scalinate,
la raccolta differenziata si fa attraverso i muli
e questo è uno dei motivi per cui ad Artena entrerai in un borgo fuori dal comune per i nostri tempi. Perfetto per una visita in ogni stagione, ma
durante il Natale, si trasforma in un vero e proprio presepe vivente, regalando un fascino particolare.
Artena si trova in provincia di Roma, a circa 40 chilometri dalla Capitale. È facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A1 Roma-Napoli, con uscita a Valmontone. Per chi viaggia in treno, la stazione più vicina è quella di Valmontone, da cui si può proseguire in autobus o taxi.
Cerchi un alloggio? Consulta qui le strutture disponibili ad Artena.
Siamo legati ad Artena, io (Pamela) conservo con affetto un filo sottile che mi lega a questo paese in quanto, buona parte della mia famiglia paterna, nasce qui. Ti lascio immaginare quanti racconti dei miei nonni sul loro paese ho impressi nella mia mente.
Uno dei più memorabili è quello di mia nonna, quando mi racconta, come ha dato alla luce il mio papà proprio qui, raggiugendo con non poca fatica attraverso scalinate rocciose, quella che chiamavano "la Rocchetta di Artena", ossia un punto alto del borgo, casa natale dei miei nonni. Immagino quindi mia nonna in travaglio che sale per questi gradini impervi e dà alla luce il mio papà.
Per me Artena è molto di più di uno dei borghi più belli del Lazio o d’Italia, è famiglia e radici.
Aneddoto raccontato, andiamo alla storia di Artena, famosa per essere una delle città senza auto più grandi d’Europa. Il centro storico è completamente pedonale, si trova arroccato tra i Monti Lepini da sembrare un presepe e l’unico mezzo di trasporto consentito sono i muli, usati ancora oggi per la raccolta differenziata e in generale per tutto ciò che serve per la vita degli abitanti, anche perché vi assicuriamo che, vivere qui non è per tutti. Immagina di aver dimenticato il pane, ti occorre un farmaco, devi uscire, ogni volta ti aspetta una bella camminata tra i sali e scendi di Artena, quindi i muli si rivelano ancora oggi di grande aiuto per chi vive ancora qui.
Una tradizione che rende il borgo unico e se ci pensi anche rispettoso dell’ambiente, non essendoci auto ad Artena si gode ancora di un’ottima qualità dell’aria. Passeggiando per le sue stradine, si possono incontrare questi animali laboriosi, che sono diventati un simbolo del paese.
Una celebrazione importante di Artena è
la processione della Madonna delle Grazie, un vero e proprio culto per gli artenesi che portano avanti questa tradizione dal 1731.
Il centro storico di Artena, anni prima chiamato Montefortino, è un intreccio di vicoli, scalinate e panorami mozzafiato. Ecco cosa vedere:
Artena per la sua conformazione viene spesso paragonata ad un presepe e durante il periodo natalizio, dà il meglio di sé, trasformandosi in una città-presepe. Le vie del borgo si animano con botteghe artigianali, delizie culinarie, idee regalo, prodotti locali e scenografie che ricreano l’atmosfera di un villaggio di Natale. Questo evento attira visitatori da tutto il Lazio ed è un’occasione perfetta per immergersi nelle tradizioni natalizie e scoprire un lato ancora più suggestivo del borgo, in quanto
le cantine e i vicoli si addobbano a festa con suggestivi presepi artistici ed eventi a cui poter partecipare.
Artena vanta una tradizione culinaria che rispecchia la genuinità del territorio. Le prime cose che ci vengono in mente da assaggiare sono:
le ciambelline al vino, il pane cotto a legna di Artena, le fettuccine al sugo o gnocchi lunghi, i cannelloni ripieni di carne, l’abbacchio e il pangiallo. Invece come ristoranti ti consigliamo:
lo storico Chiocchiò, il ristorante Ciacitto e la Taberna Macaria.
Essendo un borgo senza auto, il centro storico è accessibile solo a piedi. Ti consigliamo di parcheggiare in
via del Santuario, 2 a due passi sei dentro le vie di Artena.
Artena è il punto di partenza ideale per esplorare altre meraviglie del Lazio:
Valmontone e il suo Outlet, Segni, Velletri, Palestrina e Genazzano.
Artena è un luogo che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità, lo vedrai tra una chiacchiera e l’altra delle signore alle finestre, passeggiando sentirai quel profumo di sugo che bolle dalla sera prima, è un borgo semplice ma proprio per questo conquista il cuore dei visitatori, che sia per una passeggiata o una gita natalizia.
Al prossimo giro!
In questo articolo sono presenti link affiliati. Prenotando un’esperienza da noi suggerita tramite link, accuratamente selezionata e/o di cui abbiamo usufruito in prima persona, contribuirai a sostenere il nostro progetto Giroilmondoingiro, senza che a te comporti alcuna maggiorazione sul prezzo.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto di ogni attività/biglietto/esperienza ed altro.
Artena è un borgo del Lazio che è riuscito nel tempo a conservare le sue tradizioni più antiche. Pensa che in questo paese, tra viuzze strette e scalinate,
la raccolta differenziata si fa attraverso i muli
e questo è uno dei motivi per cui ad Artena entrerai in un borgo fuori dal comune per i nostri tempi. Perfetto per una visita in ogni stagione, ma
durante il Natale, si trasforma in un vero e proprio presepe vivente, regalando un fascino particolare.
Artena si trova in provincia di Roma, a circa 40 chilometri dalla Capitale. È facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A1 Roma-Napoli, con uscita a Valmontone. Per chi viaggia in treno, la stazione più vicina è quella di Valmontone, da cui si può proseguire in autobus o taxi.
Cerchi un alloggio? Consulta qui le strutture disponibili ad Artena.
Siamo legati ad Artena, io (Pamela) conservo con affetto un filo sottile che mi lega a questo paese in quanto, buona parte della mia famiglia paterna, nasce qui. Ti lascio immaginare quanti racconti dei miei nonni sul loro paese ho impressi nella mia mente.
Uno dei più memorabili è quello di mia nonna, quando mi racconta, come ha dato alla luce il mio papà proprio qui, raggiugendo con non poca fatica attraverso scalinate rocciose, quella che chiamavano "la Rocchetta di Artena", ossia un punto alto del borgo, casa natale dei miei nonni. Immagino quindi mia nonna in travaglio che sale per questi gradini impervi e dà alla luce il mio papà.
Per me Artena è molto di più di uno dei borghi più belli del Lazio o d’Italia, è famiglia e radici.
Aneddoto raccontato, andiamo alla storia di Artena, famosa per essere una delle città senza auto più grandi d’Europa. Il centro storico è completamente pedonale, si trova arroccato tra i Monti Lepini da sembrare un presepe e l’unico mezzo di trasporto consentito sono i muli, usati ancora oggi per la raccolta differenziata e in generale per tutto ciò che serve per la vita degli abitanti, anche perché vi assicuriamo che, vivere qui non è per tutti. Immagina di aver dimenticato il pane, ti occorre un farmaco, devi uscire, ogni volta ti aspetta una bella camminata tra i sali e scendi di Artena, quindi i muli si rivelano ancora oggi di grande aiuto per chi vive ancora qui.
Una tradizione che rende il borgo unico e se ci pensi anche rispettoso dell’ambiente, non essendoci auto ad Artena si gode ancora di un’ottima qualità dell’aria. Passeggiando per le sue stradine, si possono incontrare questi animali laboriosi, che sono diventati un simbolo del paese.
Una celebrazione importante di Artena è
la processione della Madonna delle Grazie, un vero e proprio culto per gli artenesi che portano avanti questa tradizione dal 1731.
Il centro storico di Artena, anni prima chiamato Montefortino, è un intreccio di vicoli, scalinate e panorami mozzafiato. Ecco cosa vedere:
Artena per la sua conformazione viene spesso paragonata ad un presepe e durante il periodo natalizio, dà il meglio di sé, trasformandosi in una città-presepe. Le vie del borgo si animano con botteghe artigianali, delizie culinarie, idee regalo, prodotti locali e scenografie che ricreano l’atmosfera di un villaggio di Natale. Questo evento attira visitatori da tutto il Lazio ed è un’occasione perfetta per immergersi nelle tradizioni natalizie e scoprire un lato ancora più suggestivo del borgo, in quanto
le cantine e i vicoli si addobbano a festa con suggestivi presepi artistici ed eventi a cui poter partecipare.
Artena vanta una tradizione culinaria che rispecchia la genuinità del territorio. Le prime cose che ci vengono in mente da assaggiare sono:
le ciambelline al vino, il pane cotto a legna di Artena, le fettuccine al sugo o gnocchi lunghi, i cannelloni ripieni di carne, l’abbacchio e il pangiallo. Invece come ristoranti ti consigliamo:
lo storico Chiocchiò, il ristorante Ciacitto e la Taberna Macaria.
Essendo un borgo senza auto, il centro storico è accessibile solo a piedi. Ti consigliamo di parcheggiare in
via del Santuario, 2 a due passi sei dentro le vie di Artena.
Artena è il punto di partenza ideale per esplorare altre meraviglie del Lazio:
Valmontone e il suo Outlet, Segni, Velletri, Palestrina e Genazzano.
Artena è un luogo che ha saputo mantenere intatta la sua autenticità, lo vedrai tra una chiacchiera e l’altra delle signore alle finestre, passeggiando sentirai quel profumo di sugo che bolle dalla sera prima, è un borgo semplice ma proprio per questo conquista il cuore dei visitatori, che sia per una passeggiata o una gita natalizia.
Al prossimo giro!
In questo articolo sono presenti link affiliati. Prenotando un’esperienza da noi suggerita tramite link, accuratamente selezionata e/o di cui abbiamo usufruito in prima persona, contribuirai a sostenere il nostro progetto Giroilmondoingiro, senza che a te comporti alcuna maggiorazione sul prezzo.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto di ogni attività/biglietto/esperienza ed altro.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.