Santa Fiora chi la vede se ne innamora. Così dicono e così è stato.
È uno dei borghi più belli della Toscana e si trova alle pendici del Monte Amiata in provincia di Grosseto.
Santa Fiora si articola in tre terzieri: il Castello, il Borgo e Montecatino.
Puoi tranquillamente visitarla in una sola giornata, andando alla scoperta delle sue vie, del suo passato e della sua incantevole peschiera.
È un piccolo borgo gioiello da vedere e ti consigliamo di aggiungerlo sicuramente come tappa per un weekend in giro per la Toscana.
In questo articolo ti diciamo
cosa vedere a Santa Fiora, quali luoghi non perdere, dove parcheggiare, dove mangiare e cosa vedere nei dintorni.
Santa Fiora come ti abbiamo detto è suddivisa in tre terzieri, quello più antico è il Castello, il fulcro del centro storico del borgo.
Qui da vedere trovi:
- il Palazzo Sforza con la sua imponente Torre dell’Orologio
- il museo delle miniere di mercurio
- la Pieve delle Sante Flora e Lucilla
- la
chiesa del Suffragio
Nel terziere
Borgo circondato da mura di cinta, venne collocato il
ghetto ebraico ed è il luogo dove hanno sede:
- la chiesa di Sant’Agostino
- il convento agostiniano di San Michele
- la chiesa di Santa Chiara
- il convento delle Clarisse
- la
vista sulla valle del Fiora, del Monte Labbro e del Monte Calvo
Il terziere Montecatino nasce come borgo artigianale con abitazioni e botteghe.
Qui non puoi perderti un giro
nell’incantevole peschiera e una visita alla
chiesa della Madonna delle Nevi.
La peschiera di Santa Fiora ha origini lontane, alcune fonti la citano già in epoca medioevale, quando veniva usata come bacino per l’allevamento di pesci, da poter consumare nei periodi di digiuno liturgico.
Una delle prime notizie sulla peschiera risale al 1464 quando il Pontefice Pio II, fu ospite del Conte Guido Sforza e racconta della grande vasca atta alla pesca delle trote.
Venne restaurata nel XVI secolo e successivamente nel XVIII secolo appare in uno stato di degrado con problemi di scarico delle sue acque.
Nel 1851 Lorenzo Sforza crea un piano di ristrutturazione della peschiera, dove intorno ad esso viene realizzato un parco-giardino con alberi, piante e fiori.
Infatti sono presenti molte varietà di alberi tra cui il pino, il cipresso, il tiglio, il leccio e le magnolie. Salendo al di sopra della peschiera c’è un bar ristoro ed anche un percorso dove ci sono le ortensie.
Arriviamo ai giorni odierni dove è possibile visitarla al costo di 1€, rilassarsi in una bella giornata di sole nella quiete della peschiera e dei suoi ponticelli. È abitata non solo da trote, nel giardino ci sono anatre, cigni ed oche che girano liberamente.
Le sue acque azzurrine lo rendono un luogo incantato incorniciato nel panorama del suo centro storico.
Cerchi un alloggio?
Consulta qui le strutture disponibili in provincia di Grosseto, oppure
qui direttamente a Santa Fiora.
Non è una chiesa comune.
In questo sito religioso c’è una particolarità: dal pavimento è possibile vedere il corso delle sorgenti del Fiora che scorrono. Lasciando pochi spicci si attiva un sistema di illuminazione per ammirare al meglio le acque che sgorgano sotto ai piedi di chi entra per una visita.
Oltre a questo all’interno sono presenti
antichi affreschi, insomma, non puoi venire a Santa Fiora e non entrare in questa chiesa, si trova proprio affianco alla peschiera.
Nel centro del borgo di Santa Fiora ti consigliamo il ristorante Il Barilotto, la cucina è casareccia e i piatti sono tanto gustosi. Se vieni qui e ti piacciono i formaggi assaggiali, abbiamo scoperto il piatto tipico dei minatori (che non ti sveliamo), è una di quelle cose che apprezzi perché ti raccontano, attraverso i sapori, le tradizioni dei tempi passati.
Piccola raccomandazione, prenota in anticipo.
Ti consigliamo il parcheggio con strisce bianche in prossimità della peschiera, in via Fonte Mannarina.
Da qui abbiamo prima visitato la grande vasca, la chiesa dove scorrono le acque del Fiora e poi abbiamo proseguito per il centro storico, dove siamo rimasti per pranzo.
Nei dintorni di Santa Fiora puoi visitare: Roccalbegna, Piancastagnaio, ed Arcidosso.
Se invece cerchi altre idee per la Toscana ti suggeriamo la
Val d’Orcia
oppure il
Monte Argentario e i suoi dintorni.
Ecco un piccolo video sulla peschiera di Santa Fiora, guarda che bellezza questo posto!
Speriamo di averti dato l’ispirazione che stavi cercando per una giornata in un bel borgo della Toscana.
Per noi è uno dei più belli che abbiamo scoperto.
Al prossimo giro!
In questo articolo sono presenti link di affiliazione che ci permettono di ricevere una commissione per ogni acquisto effettuato. I link sono accuratamente selezionati e/o usufruiti da noi in prima persona.
A te non comporta alcuna maggiorazione sul prezzo, ma per noi è un modo per sostenerci.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto.
Santa Fiora chi la vede se ne innamora. Così dicono e così è stato.
È uno dei borghi più belli della Toscana e si trova alle pendici del Monte Amiata in provincia di Grosseto.
Santa Fiora si articola in tre terzieri: il Castello, il Borgo e Montecatino.
Puoi tranquillamente visitarla in una sola giornata, andando alla scoperta delle sue vie, del suo passato e della sua incantevole peschiera.
È un piccolo borgo gioiello da vedere e ti consigliamo di aggiungerlo sicuramente come tappa per un weekend in giro per la Toscana.
In questo articolo ti diciamo
cosa vedere a Santa Fiora, quali luoghi non perdere, dove parcheggiare, dove mangiare e cosa vedere nei dintorni.
Santa Fiora come ti abbiamo detto è suddivisa in tre terzieri, quello più antico è il Castello, il fulcro del centro storico del borgo.
Qui da vedere trovi:
- il Palazzo Sforza con la sua imponente Torre dell’Orologio
- il museo delle miniere di mercurio
- la Pieve delle Sante Flora e Lucilla
- la
chiesa del Suffragio
Nel terziere
Borgo circondato da mura di cinta, venne collocato il
ghetto ebraico ed è il luogo dove hanno sede:
- la chiesa di Sant’Agostino
- il convento agostiniano di San Michele
- la chiesa di Santa Chiara
- il convento delle Clarisse
- la
vista sulla valle del Fiora, del Monte Labbro e del Monte Calvo
Il terziere Montecatino nasce come borgo artigianale con abitazioni e botteghe.
Qui non puoi perderti un giro
nell’incantevole peschiera e una visita alla
chiesa della Madonna delle Nevi.
La peschiera di Santa Fiora ha origini lontane, alcune fonti la citano già in epoca medioevale, quando veniva usata come bacino per l’allevamento di pesci, da poter consumare nei periodi di digiuno liturgico.
Una delle prime notizie sulla peschiera risale al 1464 quando il Pontefice Pio II, fu ospite del Conte Guido Sforza e racconta della grande vasca atta alla pesca delle trote.
Venne restaurata nel XVI secolo e successivamente nel XVIII secolo appare in uno stato di degrado con problemi di scarico delle sue acque.
Nel 1851 Lorenzo Sforza crea un piano di ristrutturazione della peschiera, dove intorno ad esso viene realizzato un parco-giardino con alberi, piante e fiori.
Infatti sono presenti molte varietà di alberi tra cui il pino, il cipresso, il tiglio, il leccio e le magnolie. Salendo al di sopra della peschiera c’è un bar ristoro ed anche un percorso dove ci sono le ortensie.
Arriviamo ai giorni odierni dove è possibile visitarla al costo di 1€, rilassarsi in una bella giornata di sole nella quiete della peschiera e dei suoi ponticelli. È abitata non solo da trote, nel giardino ci sono anatre, cigni ed oche che girano liberamente.
Le sue acque azzurrine lo rendono un luogo incantato incorniciato nel panorama del suo centro storico.
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Non è una chiesa comune.
In questo sito religioso c’è una particolarità: dal pavimento è possibile vedere il corso delle sorgenti del Fiora che scorrono. Lasciando pochi spicci si attiva un sistema di illuminazione per ammirare al meglio le acque che sgorgano sotto ai piedi di chi entra per una visita.
Oltre a questo all’interno sono presenti
antichi affreschi, insomma, non puoi venire a Santa Fiora e non entrare in questa chiesa, si trova proprio affianco alla peschiera.
Nel centro del borgo di Santa Fiora ti consigliamo il ristorante Il Barilotto, la cucina è casareccia e i piatti sono tanto gustosi. Se vieni qui e ti piacciono i formaggi assaggiali, abbiamo scoperto il piatto tipico dei minatori (che non ti sveliamo), è una di quelle cose che apprezzi perché ti raccontano, attraverso i sapori, le tradizioni dei tempi passati.
Piccola raccomandazione, prenota in anticipo.
Ti consigliamo il parcheggio con strisce bianche in prossimità della peschiera, in via Fonte Mannarina.
Da qui abbiamo prima visitato la grande vasca, la chiesa dove scorrono le acque del Fiora e poi abbiamo proseguito per il centro storico, dove siamo rimasti per pranzo.
Nei dintorni di Santa Fiora puoi visitare: Roccalbegna, Piancastagnaio, ed Arcidosso.
Se invece cerchi altre idee per la Toscana ti suggeriamo la
Val d’Orcia
oppure il
Monte Argentario e i suoi dintorni.
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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
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