Siamo stati in giro per Ascoli Piceno senza avere fretta, difatti in una giornata abbiamo visitato i luoghi più interessanti della città marchigiana.
Il centro storico spicca subito per la presenza, quasi ovunque, del travertino, ma non solo, diramate per le sue vie, ci sono tantissime torri e per questo, è conosciuta anche come la città delle cento torri.
Oltre al fascino che ha conservato nel corso degli anni, Ascoli Piceno offre molti luoghi interessanti un po' nascosti e una prelibatezza gastronomica che ti consigliamo di assaggiare qui: l’oliva ascolana.
In questo articolo trovi una lista dei luoghi da vedere in un giorno ad Ascoli Piceno e ti elenchiamo anche, i posti dove abbiamo mangiato le olive ascolane tipiche di questa zona delle Marche.
La prima tappa ad Ascoli Piceno è stata in Piazza Arringo, molto ampia e appena arrivati, ci ha colpito da subito perché circondata da importanti edifici: la cattedrale di Sant’Emidio, il battistero di San Giovanni, il complesso del palazzo vescovile e il palazzo dell’Arengo.
Non passano inosservate le fontane che raffigurano dei cavalli con la coda da tritone e senza ombra di dubbio, è la prima tappa dove poter assaggiare le olive ascolane.
Cerchi un alloggio per dormire?
Consulta qui le strutture disponibili ad Ascoli Piceno.
Deve il suo nome al Palazzo dei Capitani del Popolo, è considerata come una delle più belle piazze italiane, sia per il suo stile rinascimentale, sia per la sua eleganza data dagli edifici che la compongono.
Uno dei più famosi è il
Caffè Meletti, un raffinato bar in stile liberty dove sembra di essere proiettati in un’atmosfera ottocentesca.
Uno dei punti panoramici imperdibili ad Ascoli Piceno è il ponte di Cecco.
È stato costruito con l’utilizzo del travertino e risale all’epoca romana, si trova al di sopra del torrente Castellano immerso nella fitta vegetazione e quasi difficile da scorgere.
È raggiungibile a piedi dal centro di Ascoli Piceno arrivando a viale Indipendenza e a breve distanza da vedere, c’è anche il Forte Malatesta.
Secondo una leggenda venne edificato in una sola notte dall’astronomo e poeta Cecco d’Ascoli, che con l’aiuto del diavolo, tirò su questo capolavoro avvolto nel mistero e sospeso nella rigogliosa natura circostante.
Un po' più nascosto e distante dal centro urbano sorge il Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte, è uno dei posti più particolari da vedere nelle Marche.
Esternamente spunta con la sua facciata di colonne su una parte rocciosa di tufo e al suo interno è una vera e propria grotta naturale con un altare e la statua di Sant’Emidio scolpita in travertino.
Nella parte in fondo del tempietto sono ancora visibili alcune fosse scavate nel tufo, le quali, si crede, hanno custodito sia il corpo del Santo, sia dei suoi discepoli.
Secondo la tradizione Sant’Emidio, dopo essere stato decapitato, arrivò fin qui a piedi portando tra le mani la sua testa e con la richiesta di essere seppellito in questa piccola chiesa.
Camminando lungo un cunicolo un po' stretto si arriva da un’altra parte della grotta dove è stato posizionato un piccolo presepe.
Altro luogo di fede legato al Santo è il Tempietto di Sant’Emidio Rosso a pianta ottagonale.
Sorge proprio dove è avvenuta la decapitazione del Santo e per sottolinearne il fatto, le facciate del tempietto, sono di colore rosso, come a voler rimarcare questo tragico evento.
Secondo la tradizione sotto l’altare della piccola chiesa
è ancora custodita la pietra usata per la sua decapitazione.
Probabilmente ti starai chiedendo dove mangiare le olive ascolane.
Essendo stati ad Ascoli Piceno per una giornata, abbiamo fatto un mini tour, assaggiando le olive ascolane in 3 posti che ti suggeriamo di provare.
1 - Al ristorante Agorà, si trova in piazza Arringo,47. Qui l’oliva ascolana dop è super gustosa, è primo classificato come miglior oliva ascolana in commercio secondo il mensile del Gambero Rosso. In effetti ci ha colpito per la qualità della frittura, la croccantezza della panatura e il suo sapore intenso. Ci si sedie al tavolo, una portata con 10 olive ascolane al costo di 6 euro.
2 - Dal famosissimo Migliori, sempre in piazza Arringo ma al civico 2, è stato primo classificato nel programma televisivo Food Advisor. Qui puoi assaggiare la versione più tradizionale dell’oliva ascolana del Piceno. Un cartoccio con 10 olive al costo di 5 euro.
3 - Al ristorante 180 Gradi in piazza del Popolo, 39, trovi anche qui delle olive ascolane molto buone, un cartoccio con 10 olive al costo di 5 euro.
A circa 30 minuti da Ascoli Piceno, puoi fare un giro ad Offida, inserita tra i borghi più belli d’Italia.
È famosa per l’arte della lavorazione del merletto a tombolo, tradizione che tutt’oggi è ancora diffusa nel borgo e ben visibile per le sue vie.
Entrando nel centro di Offida ha catturato subito la nostra attenzione il Monumento alle Merlettaie, posto a testimoniare l’enorme importanza di questa antica arte, in grado di permettere la realizzazione di veri capolavori artigianali.
Passeggiando per il borgo non difficilmente si possono vedere molte signore all’opera con i piccoli fuselli di legno, lavorando il merletto a tombolo con una manualità e velocità che ha quasi dell’incredibile.
Realizzano di tutto, orecchini, bracciali, collane, ce n’è per tutti i gusti!
Una delle piazze più belle è Piazza del Popolo, affascinante con la sua settecentesca Chiesa della Collegiata e il Palazzo Comunale.
Altro luogo che non puoi saltare ad Offida è la
Chiesa di Santa Maria della Rocca,
adagiata sulla cima di una rupe tra splendide vallate e colline del piceno.
Ti auguriamo di venire presto per un giro ad Ascoli Piceno, esplorando sia le bellezze del suo centro storico, sia i suoi panorami più nascosti e sia per assaggiare i suoi prodotti locali.
Al prossimo giro!
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A te non comporta alcuna maggiorazione sul prezzo, ma per noi è un modo per sostenerci.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto.
Siamo stati in giro per Ascoli Piceno senza avere fretta, difatti in una giornata abbiamo visitato i luoghi più interessanti della città marchigiana.
Il centro storico spicca subito per la presenza, quasi ovunque, del travertino, ma non solo, diramate per le sue vie, ci sono tantissime torri e per questo, è conosciuta anche come la città delle cento torri.
Oltre al fascino che ha conservato nel corso degli anni, Ascoli Piceno offre molti luoghi interessanti un po' nascosti e una prelibatezza gastronomica che ti consigliamo di assaggiare qui: l’oliva ascolana.
In questo articolo trovi una lista dei luoghi da vedere in un giorno ad Ascoli Piceno e ti elenchiamo anche, i posti dove abbiamo mangiato le olive ascolane tipiche di questa zona delle Marche.
La prima tappa ad Ascoli Piceno è stata in Piazza Arringo, molto ampia e appena arrivati, ci ha colpito da subito perché circondata da importanti edifici: la cattedrale di Sant’Emidio, il battistero di San Giovanni, il complesso del palazzo vescovile e il palazzo dell’Arengo.
Non passano inosservate le fontane che raffigurano dei cavalli con la coda da tritone e senza ombra di dubbio, è la prima tappa dove poter assaggiare le olive ascolane.
Cerchi un alloggio per dormire?
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Deve il suo nome al Palazzo dei Capitani del Popolo, è considerata come una delle più belle piazze italiane, sia per il suo stile rinascimentale, sia per la sua eleganza data dagli edifici che la compongono.
Uno dei più famosi è il
Caffè Meletti, un raffinato bar in stile liberty dove sembra di essere proiettati in un’atmosfera ottocentesca.
Uno dei punti panoramici imperdibili ad Ascoli Piceno è il ponte di Cecco.
È stato costruito con l’utilizzo del travertino e risale all’epoca romana, si trova al di sopra del torrente Castellano immerso nella fitta vegetazione e quasi difficile da scorgere.
È raggiungibile a piedi dal centro di Ascoli Piceno arrivando a viale Indipendenza e a breve distanza da vedere, c’è anche il Forte Malatesta.
Secondo una leggenda venne edificato in una sola notte dall’astronomo e poeta Cecco d’Ascoli, che con l’aiuto del diavolo, tirò su questo capolavoro avvolto nel mistero e sospeso nella rigogliosa natura circostante.
Un po' più nascosto e distante dal centro urbano sorge il Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte, è uno dei posti più particolari da vedere nelle Marche.
Esternamente spunta con la sua facciata di colonne su una parte rocciosa di tufo e al suo interno è una vera e propria grotta naturale con un altare e la statua di Sant’Emidio scolpita in travertino.
Nella parte in fondo del tempietto sono ancora visibili alcune fosse scavate nel tufo, le quali, si crede, hanno custodito sia il corpo del Santo, sia dei suoi discepoli.
Secondo la tradizione Sant’Emidio, dopo essere stato decapitato, arrivò fin qui a piedi portando tra le mani la sua testa e con la richiesta di essere seppellito in questa piccola chiesa.
Camminando lungo un cunicolo un po' stretto si arriva da un’altra parte della grotta dove è stato posizionato un piccolo presepe.
Altro luogo di fede legato al Santo è il Tempietto di Sant’Emidio Rosso a pianta ottagonale.
Sorge proprio dove è avvenuta la decapitazione del Santo e per sottolinearne il fatto, le facciate del tempietto, sono di colore rosso, come a voler rimarcare questo tragico evento.
Secondo la tradizione sotto l’altare della piccola chiesa
è ancora custodita la pietra usata per la sua decapitazione.
Probabilmente ti starai chiedendo dove mangiare le olive ascolane.
Essendo stati ad Ascoli Piceno per una giornata, abbiamo fatto un mini tour, assaggiando le olive ascolane in 3 posti che ti suggeriamo di provare.
1 - Al ristorante Agorà, si trova in piazza Arringo,47. Qui l’oliva ascolana dop è super gustosa, è primo classificato come miglior oliva ascolana in commercio secondo il mensile del Gambero Rosso. In effetti ci ha colpito per la qualità della frittura, la croccantezza della panatura e il suo sapore intenso. Ci si sedie al tavolo, una portata con 10 olive ascolane al costo di 6 euro.
2 - Dal famosissimo Migliori, sempre in piazza Arringo ma al civico 2, è stato primo classificato nel programma televisivo Food Advisor. Qui puoi assaggiare la versione più tradizionale dell’oliva ascolana del Piceno. Un cartoccio con 10 olive al costo di 5 euro.
3 - Al ristorante 180 Gradi in piazza del Popolo, 39, trovi anche qui delle olive ascolane molto buone, un cartoccio con 10 olive al costo di 5 euro.
A circa 30 minuti da Ascoli Piceno, puoi fare un giro ad Offida, inserita tra i borghi più belli d’Italia.
È famosa per l’arte della lavorazione del merletto a tombolo, tradizione che tutt’oggi è ancora diffusa nel borgo e ben visibile per le sue vie.
Entrando nel centro di Offida ha catturato subito la nostra attenzione il Monumento alle Merlettaie, posto a testimoniare l’enorme importanza di questa antica arte, in grado di permettere la realizzazione di veri capolavori artigianali.
Passeggiando per il borgo non difficilmente si possono vedere molte signore all’opera con i piccoli fuselli di legno, lavorando il merletto a tombolo con una manualità e velocità che ha quasi dell’incredibile.
Realizzano di tutto, orecchini, bracciali, collane, ce n’è per tutti i gusti!
Una delle piazze più belle è Piazza del Popolo, affascinante con la sua settecentesca Chiesa della Collegiata e il Palazzo Comunale.
Altro luogo che non puoi saltare ad Offida è la
Chiesa di Santa Maria della Rocca,
adagiata sulla cima di una rupe tra splendide vallate e colline del piceno.
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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
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