Stai pianificando un viaggio nelle Filippine e non sai minimamente quale destinazione scegliere?
Oggi ti portiamo alla scoperta di una delle isole più spettacolari che abbiamo visto, l’isola di Bohol.
Considera che le Filippine, sono un susseguirsi di isole, più o meno grandi e, Bohol, ti lascerà completamente ammaliato dal suo aspetto naturalistico che la caratterizza.
In più, la contraddistingue dalle altre isole filippine, il suo modesto racconto culturale e storico, tutt’oggi visibile.
Bohol fa parte dell’arcipelago delle Visayas Centrali, è l’isola perfetta se cerchi luoghi ancora tanto incontaminati, panorami e paesaggi unici al mondo.
L’abbiamo raggiunta con un volo interno da Manila, con la compagnia Air Asia che ci ha portato a destinazione in circa un’ora e trenta minuti. Precisamente il volo è atterrato all’aeroporto dell’isola di Panglao, collegata con un ponte alla rigogliosa Bohol.
Panglao è un’altra isola che ti consigliamo di vedere, per le sue spiagge bianche e i suoi fondali marini, ma è soprattutto un’ottima base per alloggiare e raggiungere Bohol per le escursioni giornaliere.
Quali sono quindi le esperienze più belle da fare a Bohol?
Prima di iniziare, ti potrebbe interessare sapere di più anche di Manila, è stata la prima tappa del nostro viaggio nelle Filippine.
Partiamo con una delle più scenografiche!
Stai cercando un alloggio?
Consulta qui le strutture per pernottare a Bohol.
Una delle destinazioni più insolite sono le cosiddette Chocolate Hills, imperdibili!
Sono formazioni geologiche presenti nell’isola di Bohol, ricoperte da un manto erboso che diventa marrone nella stagione secca, donando loro così l’appellativo di “Colline di Cioccolato”.
Come puoi dedurre, quando ci sono più precipitazioni, il loro colore diventa verde, hanno la forma di un cupolotto e sono tantissime, un vero spettacolo della natura da ammirare.
Questo sito ha un punto panoramico da dove poter osservare le Chocolate Hills, si sale una scalinata per raggiungere il
view point e godersi la vista a 360 gradi sul paesaggio.
Forse non tutti ancora sanno che nelle Filippine vive un animale dall’aspetto curioso, stiamo parlando del tarsio.
È uno dei primati più piccoli al mondo, circa 15 cm e allo stesso tempo, ha delle caratteristiche particolari: i suoi occhi sono davvero enormi quando spalancati! Ma non solo, la sua coda è lunga quasi il doppio del suo corpo, la sua testa può ruotare a 180 gradi e le sue zampe sono dotate di cuscinetti plantari.
È uno degli animali più bizzarri che abbiamo visto in giro per il mondo ed è possibile vederlo al Philippine Tarsier Foundation di Corella. Qui si entra in una fondazione senza scopo di lucro, come obiettivo questa realtà, ha la conservazione delle specie del tarsio filippino e soprattutto la preservazione del suo habitat naturale.
Proprio per questo motivo qui è possibile osservarlo in una foresta di circa 8 ettari.
Una guida locale accompagna i visitatori in una parte della fondazione, dove ci sono alcuni esemplari. Durante il giro, che dura circa 15/20 minuti, bisogna osservare delle regole per il benessere di questi animali.
Niente suoni e rumori forti, no alle suonerie di dispositivi elettronici, no al flash delle macchine fotografiche e ovviamente nessun tipo di contatto con i tarsi.
Trovandoci nel suo ecosistema è giusto rispettarlo, anche perché è un animale molto sensibile.
La nostra guida ci ha raccontato che il tarsio, se stressato può addirittura arrivare a farsi parecchio male, sbattendo forte la testa o trattenendo il respiro, fino a morire.
Ci sono altre realtà a Bohol dove vedere i tarsi, il Philippine Tarsier Foundation è quella che ci ha ispirato più fiducia, soprattutto considerando quello che abbiamo vissuto in questa esperienza a contatto con la natura, ma con le dovute precauzioni a favore di questi curiosi animali.
Per questo vogliamo darti un consiglio, testato su di noi. Quando sei in fase di prenotazione dell’escursione per andare a vedere il tarsio, specifica bene di voler raggiungere quello a Corella. Anche la nostra guida inizialmente ci stava portando nel posto che non avevamo scelto e, per distinguere i luoghi, ci ha chiesto: “volete vedere i tarsi al santuario o al posto turistico?”.
Ci eravamo ben documentati prima di partire, per questo lo specifichiamo, ognuno poi fa le sue scelte più o meno giuste per sé, ma almeno, se stai leggendo il nostro articolo, puoi fare un confronto su dove andare.
In realtà è una mini crociera, giusto perché dura 2 ore circa, ma assolutamente da fare.
In primis perché durante la navigazione sei circondato dalla rigogliosa vegetazione che solo per la vista, è già uno spettacolo.
L’imbarcazione scorre lungo il fiume Loboc e la mini crociera inizia con un ottimo pranzo al buffet a bordo e dobbiamo ammettere che tutto era molto buono, ci aspettavamo portate più improvvisate ecco.
Mangiamo, mentre musica e canzoni, partono con noi lungo il fiume tra scenari stupendi dipinti solo di verde.
Ad un tratto della navigazione accostiamo con la nostra chiatta e scendiamo sulle sponde del fiume, dove danzatori e suonatori ci fanno conoscere il
Kuradang, una danza folcloristica delle Visayas.
Una delle più antiche chiese cattoliche presenti a Bohol.
Risale al 1727, è stata dichiarata Tesoro Culturale Nazionale e Museo Storico Nazionale.
A causa di un terremoto subì molti danni in passato ma poi, con opere di manutenzione venne ricostruita.
È una delle testimonianze religiose più importanti da vedere a Bohol.
Il cosiddetto Patto di Sangue è il monumento che celebra l’amicizia tra il popolo filippino e il popolo spagnolo.
Quest’opera d’arte raffigura infatti uomini a grandezza naturale che bevono a tavola dei calici con il loro sangue mescolato insieme.
Un modo per affermare la pace tra nativi e stranieri.
Se vuoi puoi vedere anche il video su YouTube.
In conclusione possiamo dire che abbiamo amato tanto Bohol per la sua natura, così autentica e a tratti dall’aspetto quasi primordiale.
Vuoi sapere dove abbiamo alloggiato? Leggi l’articolo: dove dormire a Panglao (l’isola vicino a quella di Bohol).
Abbiamo pensato che potrebbe esserti utile questo link con il tour di Bohol, per arrivare sul posto senza il pensiero di dove e come prenotare un giro completo!
Ora non ti resta che inserire Bohol tra le destinazioni top del tuo viaggio nelle Filippine.
Al prossimo viaggio in giro per il mondo!
In questo articolo sono presenti link di affiliazione che ci permettono di ricevere una commissione per ogni acquisto effettuato. I link sono accuratamente selezionati e/o usufruiti da noi in prima persona.
A te non comporta alcuna maggiorazione sul prezzo, ma per noi è un modo per sostenerci.
Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto.
Stai pianificando un viaggio nelle Filippine e non sai minimamente quale destinazione scegliere?
Oggi ti portiamo alla scoperta di una delle isole più spettacolari che abbiamo visto, l’isola di Bohol.
Considera che le Filippine, sono un susseguirsi di isole, più o meno grandi e, Bohol, ti lascerà completamente ammaliato dal suo aspetto naturalistico che la caratterizza.
In più, la contraddistingue dalle altre isole filippine, il suo modesto racconto culturale e storico, tutt’oggi visibile.
Bohol fa parte dell’arcipelago delle Visayas Centrali, è l’isola perfetta se cerchi luoghi ancora tanto incontaminati, panorami e paesaggi unici al mondo.
L’abbiamo raggiunta con un volo interno da Manila, con la compagnia Air Asia che ci ha portato a destinazione in circa un’ora e trenta minuti. Precisamente il volo è atterrato all’aeroporto dell’isola di Panglao, collegata con un ponte alla rigogliosa Bohol.
Panglao è un’altra isola che ti consigliamo di vedere, per le sue spiagge bianche e i suoi fondali marini, ma è soprattutto un’ottima base per alloggiare e raggiungere Bohol per le escursioni giornaliere.
Quali sono quindi le esperienze più belle da fare a Bohol?
Prima di iniziare, ti potrebbe interessare sapere di più anche di Manila, è stata la prima tappa del nostro viaggio nelle Filippine.
Partiamo con una delle più scenografiche!
Stai cercando un alloggio?
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Una delle destinazioni più insolite sono le cosiddette Chocolate Hills, imperdibili!
Sono formazioni geologiche presenti nell’isola di Bohol, ricoperte da un manto erboso che diventa marrone nella stagione secca, donando loro così l’appellativo di “Colline di Cioccolato”.
Come puoi dedurre, quando ci sono più precipitazioni, il loro colore diventa verde, hanno la forma di un cupolotto e sono tantissime, un vero spettacolo della natura da ammirare.
Questo sito ha un punto panoramico da dove poter osservare le Chocolate Hills, si sale una scalinata per raggiungere il
view point e godersi la vista a 360 gradi sul paesaggio.
Forse non tutti ancora sanno che nelle Filippine vive un animale dall’aspetto curioso, stiamo parlando del tarsio.
È uno dei primati più piccoli al mondo, circa 15 cm e allo stesso tempo, ha delle caratteristiche particolari: i suoi occhi sono davvero enormi quando spalancati! Ma non solo, la sua coda è lunga quasi il doppio del suo corpo, la sua testa può ruotare a 180 gradi e le sue zampe sono dotate di cuscinetti plantari.
È uno degli animali più bizzarri che abbiamo visto in giro per il mondo ed è possibile vederlo al Philippine Tarsier Foundation di Corella. Qui si entra in una fondazione senza scopo di lucro, come obiettivo questa realtà, ha la conservazione delle specie del tarsio filippino e soprattutto la preservazione del suo habitat naturale.
Proprio per questo motivo qui è possibile osservarlo in una foresta di circa 8 ettari.
Una guida locale accompagna i visitatori in una parte della fondazione, dove ci sono alcuni esemplari. Durante il giro, che dura circa 15/20 minuti, bisogna osservare delle regole per il benessere di questi animali.
Niente suoni e rumori forti, no alle suonerie di dispositivi elettronici, no al flash delle macchine fotografiche e ovviamente nessun tipo di contatto con i tarsi.
Trovandoci nel suo ecosistema è giusto rispettarlo, anche perché è un animale molto sensibile.
La nostra guida ci ha raccontato che il tarsio, se stressato può addirittura arrivare a farsi parecchio male, sbattendo forte la testa o trattenendo il respiro, fino a morire.
Ci sono altre realtà a Bohol dove vedere i tarsi, il Philippine Tarsier Foundation è quella che ci ha ispirato più fiducia, soprattutto considerando quello che abbiamo vissuto in questa esperienza a contatto con la natura, ma con le dovute precauzioni a favore di questi curiosi animali.
Per questo vogliamo darti un consiglio, testato su di noi. Quando sei in fase di prenotazione dell’escursione per andare a vedere il tarsio, specifica bene di voler raggiungere quello a Corella. Anche la nostra guida inizialmente ci stava portando nel posto che non avevamo scelto e, per distinguere i luoghi, ci ha chiesto: “volete vedere i tarsi al santuario o al posto turistico?”.
Ci eravamo ben documentati prima di partire, per questo lo specifichiamo, ognuno poi fa le sue scelte più o meno giuste per sé, ma almeno, se stai leggendo il nostro articolo, puoi fare un confronto su dove andare.
In realtà è una mini crociera, giusto perché dura 2 ore circa, ma assolutamente da fare.
In primis perché durante la navigazione sei circondato dalla rigogliosa vegetazione che solo per la vista, è già uno spettacolo.
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Mangiamo, mentre musica e canzoni, partono con noi lungo il fiume tra scenari stupendi dipinti solo di verde.
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Una delle più antiche chiese cattoliche presenti a Bohol.
Risale al 1727, è stata dichiarata Tesoro Culturale Nazionale e Museo Storico Nazionale.
A causa di un terremoto subì molti danni in passato ma poi, con opere di manutenzione venne ricostruita.
È una delle testimonianze religiose più importanti da vedere a Bohol.
Il cosiddetto Patto di Sangue è il monumento che celebra l’amicizia tra il popolo filippino e il popolo spagnolo.
Quest’opera d’arte raffigura infatti uomini a grandezza naturale che bevono a tavola dei calici con il loro sangue mescolato insieme.
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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Tutti i diritti riservati | Creato da GIROILMONDOINGIRO
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